I meccanismi che regolano l’eccitazione maschile sono complessi e mettono in gioco diversi fattori fisici e psicologici: per questo, quando parliamo di disfunzione erettile, dobbiamo innanzitutto ragionare ad ampio spettro.
La visita specialistica è lo strumento diagnostico fondamentale per inquadrare al meglio la disfunzione erettile, capire come trattarla e valutare se si tratta di un campanello di allarme che anticipa problemi più gravi. Questo problema infatti può essere sintomo di patologie più gravi legate a danni vascolari che riguardano altri distretti dell’organismo: la visita, quindi, è doppiamente importante per proteggere al 100% la tua salute.
Cos’è la disfunzione erettile
Per disfunzione erettile si intende l’incapacità di mantenere l’erezione durante un rapporto sessuale. Le cause possono essere di natura organica, quindi fisica, e psicogena, vale a dire legate a fattori come l’ansia da prestazione. Sono frequenti tuttavia le situazioni in cui le cause sono miste, ovvero includono sia quelle di natura organica sia quelle di origine psicogena.
Cause
Oltre alle cause di natura psicologica, ci sono diverse cause di natura organica tra cui:
- Cause vascolari
- Cause ormonali
- Cause neurologiche
- Cause iatrogene (dovute cioè a terapie farmacologiche)
- Malattie sistemiche (tra cui il diabete mellito)
Fattori di rischio
Oltre alle cause di natura psicologica, ci sono diverse cause di natura organica tra cui:
- Fumo
- Alcol
- Dislipidemie (elevato livello di lipidi nel sangue)
- Patologie cardiovascolari (come l’ipertensione)
- Diabete mellito
- Infezioni urogenitali
Quando vedere un medico
È opportuno rivolgerti al medico se:
La visita per la disfunzione erettile: in cosa consiste
Per inquadrare nel modo migliore il problema è importante identificare le cause che lo determinano (organiche, psicogene o miste), analizzare le terapie farmacologiche in corso e valutare eventuali patologie che possono interferire con le funzioni sessuali.
Durante la visita, il medico raccoglierà la tua anamnesi e ti prescriverà gli esami necessari a inquadrare meglio il tuo caso: in questo modo potrà valutare la terapia più adatta a te, che a seconda dei casi potrà essere farmacologica, psicologica o chirurgica.